martedì 26 febbraio 2008

La città mi stanca.


A volte invidio chi lavora in città, ma vive in campagna o comunque lontano dal caos.
Sarebbe bellissimo, poter staccare la spina veramente, dopo quelle 12 o 13 ore di lavoro, potersi affacciare dalla finestra e vedere un bosco, una montagna o anche uno scorcio di mare, immersi nel silenzio o comunque in suoni più naturali, più dolci. Vorrei trovare il coraggio di essere un pò meno cittadino e un pò più umano. Mi riprometto di farlo, almeno finchè ho ancora la possibilità
di capire la differenza.

7 commenti:

Franco Zaio ha detto...

Io faccio il pendolare dalla campagna due mesi all'anno e ti asicuro che è molto stressante. Il meglio sarebbe la scelta di vita del nostro comune mito Stefano Pakì, anche se quando scende in città sembra un po', come dire, spaesato :-) Anche io mi sono ripromesso di andare a vivere in campagna (come Toto Cutugno?!), ma tra vent'anni, quando i figli andranno sulla loro strada. Adesso è un casino, per il lavoro, più che altro.

Arimondi ha detto...

Il mio sogno tra vent'anni, quando i figli andanno per la loro strada, è di tornare a Genova. E un pò come andare in campagna per me... :-) Per dire che "campagna" è un luogo immaginario, un luogo di fuga dell'anima. Un pò come "il fare qualcosa con le mani" di Madison.

leorso ha detto...

Hai ragione, se penso che vivo a 100 mt dal mare e non sò neppure se è calmo o mosso. Probabilmente la vera campagna possiamo trovarla innanzitutto dentro noi stessi.

Anonimo ha detto...

per me trasferirmi è stato spostarmi di 22 km, da un paese di 500 anime a un paesone di 20.000.
Quando mi affaccio dalla finestra, vedo ancora un bosco.. è cambiato poco!

Anonimo ha detto...

vivi a 100 mt dal mare????
Come ti invidio! mi adotti?

Franco Zaio ha detto...

Anche io che sono di origine contadine-padane sono ormai mare-dipendente: devo guardarlo almeno una volta al giorno.

Anonimo ha detto...

NOn potrò mai rinunciare a sentire la terra, e non l'asfalto, sotto i miei piedi. Mi manca il mare. In umbria non c'è, non si sente, non arriva. Sebbene la mia vita sta collezionando ricordi, acnhe se chiudo gli occhi, non riesco a ricordarmi del mare. Non perdere occasioni....