domenica 27 gennaio 2008

COMUNQUE IL TEMPO PASSA...

Comunque il tempo passa, riusciamo a fare sempre gli stessi errori nonostante che abbiamo capito perchè li facciamo, ma  sono i nostri errori, ci appartengono come il nostro DNA e non vogliamo separarcene. Tutto questo nonostante avere maturato l'esperienza e quel pò di malizia , per evitare disastrose ricadute, puntuali, dolorosissime.
Probabilmente è il male di una generazione, figlia di bolle di sapone che sembravano castelli.
Il problema che questo nostro malessere lo trasmettiamo come fossimo "portatori sani", a tutte quelle generazioni nate dopo gli anni 60...e iniziano ad essere tante queste generazioni.
Ho paura lo confesso a volte di non farcela e inizio a cadere e cadendo trascino con me chi mi stà vicino, il mio amore, gli amici, le poche strutture sane di un'esistenza la mia; un'esistenza un pò diversa da come ce l'eravamo immaginata, da come ci era stata venduta e pagata a caro prezzo e che con  con fatica abbiamo cercato di costruire, chi con il conto in banca, chi con i suoi sogni.
Comunque il tempo passa e sorrido sempre di meno, a volte penso che sarebbe bello si trattasse di un brutto sogno, ma sono sveglio, vigile, attento.
Qualcosa inizierò a cambiare.
  

lunedì 21 gennaio 2008

Elogio della banalità (la mia)



Da anni coltivo un sogno nel cassetto (uno dei tanti):
inforcare il mio scooter (mica un Harley) e fare tutta la Route 66.
Un pò Kerouac (non ho letto nulla di suo ma c'è sempre tempo), un pò Biker di serie B forse,
ma pur sempre Biker, sarà 20 anni che mi dico bene per i 25 anni, vabbè per i 30 anni forse...
rimane il fatto che sono arrivato a 45 e ancora nulla, non ci sono ancora riuscito.
la Route 66 per me rimane ancora un sogno, ma a me piace sognare.

sabato 19 gennaio 2008

Odio i furbi.


Odio i furbi, luccicanti e disinvolti.
Vuoti come le mie tasche,
ma educati nel mentire.
Dal sapore di birra analcolica
dalle narici di bianco velate,
dallo sguardo altero e rassicurante.
Antifurto sui sentimenti
cuore gonfio ma non d'amore.
Non coltivo speranza
non è legale.

Wilson

mercoledì 16 gennaio 2008

Black hole sun...


Black hole sun
Won't you come
And wash away the rain

domenica 13 gennaio 2008

Sono triste.

Questa mattina, una piccola parte di me se ne è andata e non tornerà più.
Se n'è andata insieme a Marco il mio padrino della cresima (ero cattolico una volta), forse la persona più positiva e felice che io abbia mai conosciuto. Abitava da tempo a Moniga sulle rive del Garda con i suoi figli, ma era stato per tanti anni a Genova un "Cantunè" della vecchia guardia. Aveva sempre per tutti indistintamente un sorriso, un pensiero positivo, una battuta una barzelletta. Ricordo che mi chiedeva sempre con un pò di ironia se ero "sereno", forse perchè in cuor suo lo sperava veramente. L'ho visto l''ultima volta l'autunno scorso al suo compleanno, quando per i suoi primi novant'anni gli abbiamo organizzato una festa a sorpresa, con tutti gli amici e i parenti. E alla fine del pranzo dopo aver mangiato, bevuto (non era secondo a nessuno) ed essersi fumato una bella marlboro rossa ha richiamato l'attenzione di tutti noi e ha esclamato:
Vorrà dire che se ci sarete, lo rifaremo anche l'anno prossimo!
Martedi pomeriggio ti accompagnerò e cercherò di essere "sereno", te lo devo.

giovedì 10 gennaio 2008

INTERVALLO 3


Ma la pecora che guarda oltre lo staccionato, a cosa pensa?

INTERVALLO 2

mercoledì 9 gennaio 2008

INTERVALLO


Se nella vita volete proprio contare qualcosa...

sabato 5 gennaio 2008

NON TOCCATEMI IL ZAIO


Posso solo dire e lo dirò una volta sola: lodo il tuo essere Ciccio che, da quando ti conosco, penso che sia uno status vivendi invidiabile, dal punto di vista dell'amicizia, dei sentimenti, di come riesci a trasmettere quello che hai dentro e lo hai trasferito perfettamente nel tuo blog. Personalmente credo che le persone che ti "leggono" i cosidetti "linkati" lo facciano con la testa e con il cuore e chi continua a pensare che sei "fesso" e ti giudica (con che autorità lo può fare?) può andarsene dolcemente e immensamente a cagare. Perdona la volgarità (sai che mi sono contenuto) ma mia bisnonna diceva che l'ignoranza è peggio della miseria e quando poi ci si aggiunge anche la pochezza...

SCRITTO E PUBBLICATO ANCHE SUL BLOG DI FRANCO ZAIO.
Due volte is meglio che one.

venerdì 4 gennaio 2008

Figlio di un "Befano"...


Dopodomani 6 gennaio,
classica festività della befana, mio padre compie 87 anni. Ringrazio l'altissimo per avere ancora questo privilegio.
Io e C cucineremo per lui, alla faccia della glicemia alta.
Oltre a tutto quello che è stato ed è per me,
mi ha insegnato ad apprezzare il jazz e la musica swing costruendo le basi della mia cultura musicale.
Grazie Foffo, ti voglio bene

p.s. nella foto io sono quello senza baffi.

giovedì 3 gennaio 2008

È arrivata...



È arrivata...

mercoledì 2 gennaio 2008

SMISURATA PREGHIERA



"... ricorda Signore questi servi disobbedienti
alle leggi del branco
non dimenticare il loro volto
che dopo tanto sbandare
è appena giusto che la fortuna li aiuti
come una svista
come un'anomalia
come una distrazione
come un dovere".




Fabrizio De Andrè - Ivano Fossati

martedì 1 gennaio 2008

Forse arriva...


Forse arriva... Si lo sò, in citta rompe, non siamo attrezzati... bla, bla, bla. Sono come un bambino, appena sento parlare della neve, mi esalto. Mi ricordo quando ero bambino e con il naso appiccicato al vetro gelato del salotto che dava sul giardino, guardavo la neve scendere, lenta, maestosa, la più bella tonalità di bianco mai vista. Sigillato a quel vetro freddo, minuti forse ore, aspettando mia mamma che mi dicesse di prepararmi, potevo andare in giardino! Ero così coperto che non riuscivo quasi a muovermi, ma nonstante tutto, volavo fuori e poi una volta in giardino... iniziavo a muovermi lentamente circondato da un silenzio irreale, quasi ad avere paura di calpestare tutto quel candore, quella soffice sensazione. Ho solo piacevoli ricordi, la neve in 45 anni mi ha sempre accompagnato con allegria e discrezione. Forse arriva... Si lo sò, in citta rompe, non siamo attrezzati... bla, bla, bla. Io intanto vado alla finestra del salotto e anche se non ho più il giardino appoggerò il naso al vetro, sò aspettare.