mercoledì 5 dicembre 2007

Orione



Un pò di cultura a volte, (non sempre) ci rende più civili. Un pò di poesia ci rende più immortali.

Orione è la più splendente delle costellazioni, caratteristica che ben si addice a un personaggio che secondo la leggenda fu il più imponente e il più bello degli uomini. La costellazione è messa in risalto dalle stelle brillanti Betelgeuse e Rigel, e ha tre stelle distintamente allineate che formano la cintura di Orione. «Nessun'altra costellazione rappresenta più chiaramente la figura di un uomo», dice Germanico Cesare.

Manilio la chiama «dorato Orione» e «la più potente delle costellazioni», ed esagera la sua brillantezza dicendo che, quando Orione si leva, «la notte simula la luminosità del giorno e ripiega le sue ali scure». Manilio descrive Orione «che allunga le braccia su una vasta estensione di cielo e che si solleva verso le stelle con un passo altrettanto imponente». In effetti, Orione non è una costellazione molto grande, occupa solo il ventiseiesimo posto in quanto a dimensioni (è più piccola, per esempio, di Perseo secondo i confini moderni tra le costellazioni), ma la brillantezza delle sue stelle dà l'impressione che sia molto più grande.

Orione è anche una delle costellazioni più antiche, essendo nota ai primi scrittori greci, quali Omero ed Esiodo. Persino nell'era spaziale Orione rimane uno dei pochi raggruppamenti stellari che i non astronomi riescono a riconoscere.

In cielo Orione è raffigurato che affronta la carica del Toro sbuffante della costellazione confinante, nonostante il mito di Orione non faccia nessun riferimento a un tale combattimento. in ogni caso, la costellazione nacque con i Sumeri, che videro in essa il loro grande eroe Gilgamesh che combatteva contro il Toro del Cielo. Il nome sumero di Orione era URU AN-NA, che significa luce del cielo. Il Toro era GUD AN-NA, toro del cielo.

Grazie a Wikipedia, astro del web.

3 commenti:

leorso ha detto...

Bhe, io ve l'ho messa perchè è una costellazione bellissima e tutte le volte che d'inverso alzate gli occhi al cielo la notte verso il mare, la vedete.
Se poi non ve ne frega niente pace, amici comunque.

leorso ha detto...

Cazzo sono dislessico!

Franco Zaio ha detto...

Ho appena dato il tuo URL a Stefano Pachì!!!